Monastero di Santa Croce di Fonte Avellana
Il Monastero di Fonte Avellana è situato a 700 m. sul livello del mare, alle pendici del massiccio montuoso del Catria. Il nome del monastero (Santa Croce) e le indicazioni ambientali (una fonte, le avellane) ne hanno dato il nome. Le sue origini si collocano all'incirca verso fine del primo millennio cristiano; anche se si può affermare con certezza che già negli ultimi decenni del X secolo alcuni eremiti avevano scelto per loro dimora questo luogo solitario.
Fu San Pier Damiano l'artefice della grandezza di Fonte Avellana: alla sua forte personalità si debbono non solo il nucleo originario delle costruzioni, ma più ancora l'impulso spirituale, culturale e organizzativo, che fece dell'eremo un centro d'attrazione e di diffusione della vita monastica, con grandissimo influsso sulla riforma religiosa e sulla vita sociale.
Il monastero è costituito da un'architettura di pietra viva, ora quasi per intero riportata alla sua bellezza primitiva. E'possibile visitare le sale più antiche del monastero poste a piano terra, costruite tra la fine del X e la fine del XII secolo. Il primo ambiente che incontriamo è lo Scriptorium (sec. XI), voluto da San Pier Damiano e oggi a lui dedicato. E' il luogo dove i monaci lavoravano come amanuensi, trascrivendo su carta pergamena antichi testi classici greci e latini.